IL PRIMO PERIODO: Giugno 1940 - Aprile 1941

print this page

Dal 15 giugno 1940 al 26 gennaio 1941 Melis visse ad Addis Abeba, dove fu assegnato all’ufficio amministrativo del comando dell’Aeronautica.

Le lettere del periodo sono ricche di informazioni soprattutto sui luoghi e su come trascorreva le giornate.

Non raccontò mai molto del  proprio lavoro, dedicandogli solo accenni sporadici e, da amante dei viaggi e dei paesaggi qual era, preferì dilungarsi nel descrivere la città, i monumenti e anche la flora e la fauna locali.

Scarsi furono gli accenni alla situazione bellica, sia locale che internazionale.

Tutte queste informazioni fecero da contorno a due temi fondamentali e sempre presenti nelle lettere dei primi mesi: il rimpatrio con tutti i tentativi fatti per ottenerlo e i ricordi della vita in comune con la moglie. Come Melis stesso ripeté più volte, ripercorrere in ogni lettera una giornata particolare vissuta con Gabriella, era un modo per evadere dall’angoscia e dalla rabbia che lo attanagliavano per il mancato rientro.

Le cose cambiarono con il trasferimento a Gimma, il 27 gennaio 1941, dove fu assegnato all’ufficio amministrativo dell’aeroporto.

La nuova destinazione, tanto apprezzata, gli fece riacquistare fiducia e serenità, tanto che non accennò più al rimpatrio, dedicando gran parte delle lettere alle descrizioni di Gimma e dei dintorni e ai racconti di come trascorreva il tempo.

Questa serenità ebbe però breve durata e già dalle lettere del febbraio ’41 si nota un cambiamento di registro piuttosto netto. Dedicò maggiore spazio ai racconti degli attacchi da parte degli Inglesi, quasi a sottolineare il crescendo delle azioni belliche che si svolgevano sempre più vicine al territorio di Gimma, tanto da far sorgere in lui il presentimento di essere catturato e deportato. A questo si aggiunse la malattia che lo aveva colpito, alla quale accennò poco, forse per non preoccupare eccessivamente la moglie.

Melis interruppe bruscamente le comunicazioni nell’aprile del 1941, due mesi prima della cattura.